LA SCELTA DI CHIARA
Chiara, ragazza di buona famiglia, decide di lasciare la casa del padre per seguire il percorso di Francesco d’Assisi, obbedendo alla regola di castità e di rinuncia ai beni materiali. Inizia così per lei una vita di preghiera, di servizio e di comunità, accanto a fratelli e sorelle, presso il monastero di San Damiano. A poco a poco Chiara emerge come una figura guida per le consorelle, opera miracoli senza nemmeno rendersene conto e raccoglie un seguito sempre crescente, che sfocerà nella creazione di un ordine sancito dal papa. Ma non tutto sarà lineare e semplice, perché Chiara è una donna, e a una donna molto di ciò che è consentito a un uomo, ad esempio Francesco, è invece ostacolato. Chiara viene considerata proprietà del padre e le viene vietato (inizialmente) il privilegio della povertà perché “senza possessione non c’è protezione”, sua sorella biologica trova rifugio in convento per sottrarsi a un matrimonio combinato, e alle Clarisse sarà vietato uscire dal convento per viaggiare verso i luoghi sacri della religione, perché “sono femmine, non frati”. La regia è di Susanna Nicchiarelli con Margherita Mazzucco. Chiara al cinema dal 7 dicembre.