All’ultimo congresso nazionale della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) è emerso che per arrivare a 100 anni serve il giusto mix tra genetica e stile di vita. In particolare, i principali alleati sono i batteri “buoni” dell’intestino e i geni capaci di “accendersi” quando serve. Da una parte, infatti, i geni ereditati aiutano a vivere più a lungo, dall’altra le abitudini e l’alimentazione modulano l’attività del genoma, allungando l’aspettativa di vita. E un ruolo di primo piano sembra riservato ai batteri dell’intestino: per invecchiare bene è importante avere una flora batterica intestinale “efficiente” grazie a una dieta adeguata e sana. La biodiversità dei batteri intestinali si riduce nella terza età, favorendo la comparsa di infiammazione e varie patologie. Per aumentare l’aspettativa di vita in buona salute gli esperti consigliano di favorire attraverso una sana alimentazione il mantenimento della biodiversità
LA RICETTA PER ARRIVARE A 100 ANNI
