LA MIA VITA IN BENEFICENZA…
Il famoso artista 83enne, residente in una frazione di Bardonecchia, ha pubblicato in un ponderoso volume una selezione delle sue 1.500 opere che desidererebbe vendere per poi destinare l’intero ricavato ai più bisognosi
Un outsider dell’arte italiana contemporanea… Una definizione assolutamente calzante per descrivere in poche parole Eugenio Bolley, un artista a tutto tondo e un cristiano che vive quotidianamente la parola di Dio come pochi… La definizione è contenuta nel frontespizio del ponderoso e prezioso volume Bolley (Allemandi, pp 251, euro 50,00) realizzato a più mani. Precisamente da quelle di Francesco Poli, che ha firmato l’introduzione, di Alberto Sinigaglia e Andrea Maria Ludovici, autori dei testi e infine da quelle di Enzo Isaia ed Edoardo Schiari che hanno curato le bellissime fotografie.
Un’opera di assoluto pregio realizzata grazie all’apprezzabile supporto di Reale Mutua e del suo Gruppo, bravi ad assecondare il desiderio dell’ex dirigente di un’industria meccanica e oggi straordinario autore di oltre 1.500 opere apprezzate in tutto il mondo. Il sogno è quello di vendere fino all’ultimo “pezzo” per poi devolvere il ricavato in beneficenza, a favore di progetti che possano portare un valido aiuto a chi ne ha più bisogno. Giù il cappello, allora, dinanzi a un simile gesto che, ahinoi, stride non poco con i tempi di una società sempre più affannata a rincorrere il profitto, lasciando spesso per strada però l’amore e la condivisione. Due elementi inscindibili per la felicità del cuore…
Il lavoro di una vita, dunque, viene raccontato attraverso scritti e colori; un’accurata selezione di immagini dei numerosi frutti del suo genio arricchiscono poi l’opera trasmettendo alle singole pagine, e quindi al lettore, emozioni autentiche. La sua è una ricerca continua, si nutre della curiosità e della meraviglia tipiche dei bambini, ma nello stesso tempo capace di abitare anche nell’anima e nel corpo di un 83enne che ha scelto di sperimentare con entusiasmo le tante strade dell’arte. Naturalmente gettando sempre un occhio, anzi due…, alla protezione e alla sicurezza dell’ambiente. Il volume, presentato recentemente alla Galleria d’Arte Moderna di Torino, propone anche un simpatico e interessante percorso ritmato dalle lettere dell’alfabeto latino, a loro volta legate ai vari temi cari alla poetica di Eugenio Bolley. Dulcis in fundo: nell’antologia critica che chiude il libro-catalogo compare anche la nostra testata avendo anni fa incontrato a Melezet, una frazione del comune di Bardonecchia, quest’uomo dal cuore e dalle mani d’oro…