Don Roberto Fiscer, missionario digitale
PRIMA DEL SACERDOZIO HA LAVORATO COME ANIMATORE E DJ SULLE NAVI DA CROCIERA E IN RADIO. PROPRIO DA QUESTA ESPERIENZA È NATA “RADIO FRA LE NOTE”, UNA WEBRADIO CRESCIUTA FINO AD ABBRACCIARE VARI AMBITI DELLA CURA PASTORALE.
Non sono influencer, non sono evangelizzatori solitari, e il loro obiettivo non è fare proselitismo. Stiamo parlando dei missionari digitali. Nati durante il periodo dei lockdown imposti dalla pandemia da Covid, sono stati battezzati ufficialmente dal sinodo 2021-2024 che, nella Relazione di Sintesi (parte III, n. 17), indica nella cultura digitale una dimensione cruciale della testimonianza della Chiesa nella cultura contemporanea e propone alle Chiese particolari di offrire riconoscimento, formazione e accompagnamento ai missionari digitali già operanti, facilitando anche l’incontro tra loro.
Un primo incontro è stato a Lisbona lo scorso anno, il prossimo – il giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici – si terrà a Roma il prossimo luglio (28-29).
Tra i missionari digitali italiani abbiamo contattato don Roberto Fiscer, giovane sacerdote (classe 1976) della Diocesi di Genova. Don Roberto, è parroco della Chiesa della SS. Annunziata del Chiappeto, ma svolge una intensa attività di evangelizzazione anche nell’ambito digitale
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