LA FORMULA PERFETTA

Una storia di Hollywood
By Gino Consorti
Pubblicato il 2 Febbraio 2023

David Thomson – Traduzione di Gilberto Tofano – Adelphi – pp.605, euro 34,30

David Thomson, “il più grande critico ci­nematografico vivente” per John Banville, ha qui tentato una storia di Hollywood – la sua – e lo ha fatto col piglio caustico e ma­landrino che contraddistingue chi da sempre ama quel mondo e ciò che ha da offrire: sogni surrettiziamente innervati dalla realtà.

Thomson prende spunto da un ca­polavoro, Chinatown, il mitico film di Ro­man Polanski del 1974, il che gli permette di ripartire da molto lontano, dalla crescita indiscriminata, corrotta e manovrata di Los Angeles, e di puntare la sua personale macchina da presa sulle speculazioni fraudolente intorno alla gestione dell’acqua e della viabilità, elementi che, sottotraccia, contribuirono notevolmente alla nascita e allo sviluppo di Hollywood.

Ricostrui­sce poi la storia di quegli anni, dalle prime salette improvvisate ai grandi cinema, al­la creazione degli Studios, affrontando il passaggio dal muto al sonoro, dal bianco e nero al colore e alle ulteriori innovazio­ni tecniche. Ma soprattutto racconta le sto­rie, sempre curiose, spesso sordide, comun­que illuminanti, dei grandi che hanno fat­to grande il cinema: registi come Griffith, Welles o Hitchcock, divi come Greta Gar­bo o Marlene Dietrich, Humphrey Bogart o Jack Nicholson, e insieme produttori co­me Jack Warner, Louis Mayer o Samuel Goldwyn, nonché altre figure meno note ma non meno influenti. Thomson vuole darci “la formula perfetta”, espressione che riprende dall’ultimo romanzo incom­piuto di Fitzgerald, ambientato nella Mec­ca del cinema: l’equazione che sola può of­frire una visione d’insieme di quel mondo, quell’arte, quel mestiere, quell’industria, quel gioco d’azzardo, in tutta la sua varie­tà, follia e grandezza.

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