La festa di San Valentino

il giorno degli innamorati nel mondo
By Lorenzo Mazzoccante
Pubblicato il 14 Febbraio 2022

La Chiesa oggi celebra i santi Cirillo e Metodio (festa) e san Valentino vescovo di Terni (memoria). Liturgicamente, quindi, il primato spetta ai due santi evangelizzatore dei popoli slavi e patroni di intere nazioni: Russia, Repubblica Ceca, Moravia, Montenegro Macedonia del Nord e Bulgaria. La realtà, però, è ben diversa la devozione a san Valentino riguarda il mondo intero perché questo santo è patrono degli innamorati.

E infatti il giorno di San Valentino, il valentine’s day, è celebrato in tutto il mondo, anche se con peculiarità diverse a seconda della latitudine.

Nelle Americhe

In America Latina questo giorno, a seconda del Paese, si chiama Giorno degli innamorati (día de los enamorados), giorno dell’amore e dell’amicizia (día del amor y la amistad), giorno dell’amore (o giorno della tenerezza, día del cariño). Ciascuno di questi giorni prevede un modo diverso di essere celebrato. Dove si celebra il giorno dell’amore e dell’amicizia, ad esempio, i doni non sono solo un segno di amore, ma anche un segno di riconoscenza per l’amicizia che lega due persone. Diverso il caso statunitense dove ogni anno vengono inviati 190 milioni di “valentine” (i celebri biglietti d’amore).

In Asia

In Asia, invece, la festa di san Valentino è generalmente di recente introduzione e viene celebrata secondo canoni propri della cultura orientale. Nella maggioranza dei casi non è strettamente legata ai sentimenti, e questo anche se la sua introduzione è stata promossa dalle tv commerciali per favorire il consumo di prodotti quali cioccolata e marshmallows.

Giappone

È il caso del Giappone. Qui la festa di san Valentino è stata introdotta nel 1936 da una azienda dolciaria, la Morozoff Ltd. Lo scopo era puramente commerciale e tale è rimasto fino ad oggi visto che, le aziende che producono cioccolata realizzano in questo periodo oltre la metà del loro fatturato annuale. Qui, poi, oltre alla peculiarità che sono le donne a regalare cioccolatini ai propri colleghi di lavoro, si celebra anche un “giorno della risposta” (o della “gratitudine”) in cui gli uomini dovrebbero ricambiare il dono ricevuto donando “cioccolata bianca” (l’idea era di far donare marshmallows, ma la cosa non ebbe successo dal punto di vista commerciale). E il romanticismo? Quello è rimandato al 24 dicembre, vigilia del Natale, in cui in Giappone si celebra l’“appuntamento notturno”.

India

L’India, che fino al medioevo celebrava la divinità dell’amore Kamadeva, ha resistito alla diffusione della festa di San Valentino fino al 1992, quando si è diffusa grazie ai canali della televisione commerciale. La diffusione della festa sembra aver assestato uno scossone alla proibizione medioevale di pubbliche manifestazioni d’affetto. La festa ormai è ampiamente diffusa, ma la componente mussulmana del Paese vorrebbe di tornare a limitare le effusioni affettive in pubblico arrivando a proibire anche baci e abbracci.

Questo connotato commerciale della festa, però, non riguarda tutta l’Asia. Anzi…

Afganistan

In Afganistan l’amore si esprime con romantici versi e non è mancato qualche poeta contemporaneo che ha fatto della poesia di san Valentino un’occasione di denuncia contro l’erosione delle libertà civili scrivendo versi provocatori tipo “ti bacerò davanti ai talebani”.

Bangladesh

Mentre in Bangladesh l’amore non è solo quello dei fidanzati ma anche quello dei genitori verso i figli o quello che lega gli amici.

Cina

In Cina, infine, il “giorno degli innamorati” è fissato al 7° giorno del 7° mese del calendario lunare cinese e, per questo, si chiama anche giorno dei 7 e rappresenta il giorno in cui due stelle normalmente separate dalla Via Lattea (Cowherd e Weaver Maid), finalmente si incontrano.

In Europa

In Europa la tradizione è strettamente legata alla figura del santo. Certo anche nel vecchio continente c’è un intenso smercio di bigliettini d’amore e cioccolata, eppure generalmente la festa resta legata la santo vescovo, anche se con connotati diversi.

Irlanda

Così, ad esempio, in Irlanda, il santuario di San Valentino in Dublino, è meta di pellegrinaggio specialmente di singles che, anche sul registro, pregano il santo per trovare l’amore.

Francia

I nostri cugini d’oltralpe, i francesi, ogni due anni, celebrano la festa degli innamorati (Fête des Amoureux) nella domenica più prossima al 14 febbraio presso il santuario dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista nella città di Roquemaure, al sud della Francia che custodisce una reliquia di san Valentino.

Polonia

In Polonia, invece, la sola festa di san Valentino è celebrata a Chelmo, presso la chiesa dell’Assunzione della B.V.Maria, che custodisce una reliquia del santo.

Portogallo

In Portogallo, infine, nel giorno degli innamorati (día dos namorados), ci si scambia doni anche se, in alcune regioni, sono le ragazze a donare ai loro fidanzati dei fazzoletti ricamati con temi romantici.

Italia

E in Italia? Beh, non c’è bisogno qui di descrivere ciò che ciascuno può constatare con i propri occhi: la festa degli innamorati è diventata anche da noi la festa di chi sugli innamorati lucra. Cene, bigliettini e cioccolati generano un consistente volume d’affari che fa pensare ad una festa molto sentita dalla popolazione. Un dato, però, che sembra contrastare con il progressivo calo del numero dei matrimoni.

Ma come si spiega questo? Molteplici possono essere le ragioni per cui si celebra un giorno degli innamorati, ma non l’amore per tutta la vita. Tra queste forse una certa disaffezione ad alcuni valori cirstianiche porta a non sugellare questo legame con una preghiera comune o una benedizione. Eppure, per chi non è solo ma ha trovato l’amore, dovrebbe essere naturale riconoscere in esso un dono di Dio, qualcosa per cui dire “Grazie”.

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