LA CITTÀ DELLA DOMENICA

Nel bosco vivono in libertà daini, mufloni, scoiattoli, specie protette ma anche esemplari da fattoria dai più comuni ai più inusuali. In attesa di riaprire al pubblico lo staff si prende cura di tutti gli animali

In ottemperanza alle nuove linee guida previste a causa della pandemia, il Parco e il Rettilario della Città della Domenica, nel momento in cui scriviamo, sono chiusi al pubblico. Lo staff si prende cura di tutti gli animali in attesa della riapertura al pubblico. La Città della Domenica è immersa nel verde naturale di Monte Pulito, un colle che sovrasta la città di Perugia. Nel parco sono presenti diverse tipologie di alberi e piante. Il Parco fu ideato e realizzato nei dintorni del capoluogo umbro alla fine degli anni 50 da Mario Spagnoli (1900-1977), imprenditore perugino, figlio di Luisa Spagnoli, che ha inventato i famosi Baci Perugina e ha creato l’omonima casa di moda.

Un tempo denominata “Monte Pulito”, proprio per la mancanza di vegetazione, la collina vide prima l’impianto di un uliveto, poi la realizzazione di una Country House, come punto di ritrovo per le gite del fine settimana, con l’installazione successiva di attrazioni, tipo le case delle fiabe, con un percorso ispirato al mondo dei bambini e che è possibile ammirare ancora oggi, come il villaggio di Pinocchio, il castello della Bella Addormentata, la casetta di Biancaneve e i sette nani, la casa di Cappuccetto Rosso.

Con la gestione di Mariella Spagnoli, subentrata al padre Mario Spagnoli, nel 1977, il Parco si è specializzato nella conservazione di specie animali e nell’educazione naturalistico-ambientale, senza perdere comunque in mistero.

Nel bosco della Città della Domenica vivono in libertà daini, mufloni, scoiattoli, specie protette ma anche esemplari da fattoria dai più comuni ai più inusuali.

L’itinerario faunistico consente di osservare numerose specie di volatili, tra i quali le civette delle nevi, ma anche tante altre specie animali, come canguri, renne, struzzi, lama, asinelli dell’Asinara.

È possibile visitare il Parco a piedi o con il trenino, a bordo del quale si compie un passaggio del tempo attraverso ponti e gallerie, con soste nelle varie aree tematiche del Parco, dal villaggio medievale, al Fort Apache, alla fattoria, per una esperienza unica. Dopo la prima galleria, si fa un salto indietro nel tempo di oltre mille anni, tornando all’epoca di dame e cavalieri, alla seconda fermata si entra nel mondo delle fiabe, alla terza fermata si entra in pieno Far West, all’ultima fermata, si arriva alla Fattoria.

Negli anni 90 è stato realizzato il Rettilario nella Torre di Darwin, una costruzione circolare di oltre 1000 mq, che ospita su due piani un percorso evoluzionistico con reperti fossili, il più antico dei quali risale ad un miliardo di anni fa. Uno scheletro di dirosauro, una specie di coccodrillo risalente al periodo dei dinosauri, introduce al percorso stesso. Il rettilario di Perugia è tra i più grandi d’Europa. Al suo interno sono stati ricreati diversi habitat che tengono conto della provenienza e delle necessità climatico-ambientali della singola specie.

All’ingresso del Parco, nella sala esposizioni, sono stati raccolti ricordi e fotografie dell’epoca della realizzazione e delle successive trasformazioni.

Molto ricca anche l’offerta didattica per le scuole che propone spiegazioni teoriche, attività pratiche ed indicazioni per il rispetto e la protezione della natura.