la cipolla giusta

By Marina Tosi
Pubblicato il 3 Febbraio 2013

Di cipolle ne esistono infinite varietà, ma quelle in commercio sono essenzialmente riconducibili a 3 grandi gruppi: cipolle bianche, cipolle dorate e cipolle rosse. Tra queste ultime, inoltre, sono particolarmente note e pregiate le cipolle di Tropea, dalla caratteristica forma ovale. La cipolla bianca è particolarmente presente sul nostro territorio. Tra le varietà più caratteristiche possiamo citare quella di Chioggia o di Pompei. Ciò che le accomuna tutte è il sapore deciso e persistente, per questo motivo è particolarmente adatta ai soffritti, in quanto può donare un gusto sufficiente all’intero piatto pur in quantità modeste. È invece decisamente sconsigliata se da consumare cruda, potrebbe rovinarvi il piatto. La cipolla bionda o dorata ha un sapore invece più delicato, e quindi è particolarmente adatta alle cotture al forno. Tra l’altro è la più versatile delle tre, anche se la meno usata, proprio per il suo gusto non troppo forte ma nemmeno troppo dolce. Quando si parla di gusti dolci, entra in scena la cipolla rossa. È la migliore senza ombra di dubbio per il consumo a crudo e per le salse a base appunto di cipolla. È consigliata per i soffritti, se volete che a fine cottura i pezzetti si sentano sotto il palato: tende a sciogliersi. In particolare c’è da considerare la cipolla di Tropea. Quest’ultima è la regina indiscussa delle insalate, a cui dona anche un piacevole tocco di colore. Per la loro conservazione, come sempre è consigliabile un luogo fresco e asciutto. Come per le patate, inoltre, preferite un luogo tendenzialmente buio: eviterete così che tenti di germogliare. Quanto al tempo di conservazione, potete aspettarvi tranquillamente che regga un 3 settimane. Se marcisce prima, cambiate fornitore.

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