LA CHIESA UNA E SANTA
CARI AMICI, quando recitiamo il Credo affermiamo che la chiesa è una e santa. Seguendo YouCat cerchiamo di chiarire brevemente.
Così come esiste un solo Cristo, esiste un solo corpo di Cristo, un’unica sposa di Cristo e, quindi, un’unica chiesa di Cristo; egli è il capo e la chiesa il suo corpo. Insieme formano il corpo intero (Agostino); come il corpo ha molte membra, ma è uno solo, così l’unica chiesa sussiste in e a partire da molte chiese particolari (diocesi). Insieme esse formano il Cristo intero. Una tale verità di fede non si pone in contraddizione con le diversità createsi nel corso dei secoli, attraverso contrasti e divisioni interne, poiché nessuno può dividere il corpo di Cristo, né lacerare la sua tunica rimasta integra ai piedi della croce. San Paolo lo ha ribadito nella lettera agli Efesini: Un solo corpo, un solo spirito come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti (4,4-6).
Molte comunità cristiane sulla terra si attribuiscono il nome di “chiesa”, ma è bene chiarire che dal punto di vista cattolico sono chiese solo quelle nelle quali i sacramenti di Gesù Cristo sono conservati completi; ciò vale in primo luogo per le chiese ortodosse e orientali. Nelle comunità ecclesiali, nate dalla Riforma, i sacramenti non si sono confermati nella loro completezza.
Cosa fare per l’unità dei cristiani? Non dimenticare ciò che Gesù stesso ha detto e fatto prima di morire: ha pregato insistentemente per l’unità dei discepoli di tutti i tempi, chiedendo al Padre che tutti siano una cosa sola perché il mondo creda che tu mi hai mandato (Gv 17,21). Lo scandalo della separazione deve scomparire dal mondo e ciò sarà possibile solo con la conversione di tutti, con il dialogo e con la grazia dello Spirito Santo e… senza dare spazio alle chiacchiere che sono elemento di divisione in tutte le comunità: il pettegolezzo non ha mai contribuito all’edificazione di una comunità!
Mentre tende verso la piena e definitiva unità, la chiesa è santa poiché Dio è santo e opera in essa; è resa santa dallo Spirito Paraclito in quanto tutti i suoi membri vengono santificati dal battesimo, anche se ciò non vuol dire che non ci siano peccatori. Tutt’altro. Noi crediamo che la grazia ci aiuta a essere meno peccatori!
Cari Amici, non sono frasi a effetto! È il vero volto della chiesa che noi formiamo, pur con tutti i nostri limiti: l’amore di Dio Padre, il sacrificio di Gesù con la sua passione-morte-risurrezione, l’azione co-stante dello Spirito Santo, agiscono nella chiesa. Ed essa che si rispecchia in Maria di Nazareth, vergine immacolata, madre di Cristo e madre nostra, riconosce la santità dei suoi figli che, toccati dall’amore di Dio diffondono e testimoniano con la propria vita, il volto della pluriforme santità della chiesa. La vocazione universale alla santità, cari amici, radicata nel battesimo e nella partecipazione all’eucaristia, è una conseguenza del nostro essere parte della chiesa, corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo. La grazia e la libertà personale di ognuno, con la docilità all’amore di Dio, ci aprono la via alla santità tracciata da Cristo e descritta nel vangelo. Ognuno può trovare la propria via per una originale pagina di santità.
Proprio come san Gabriele ha trovato la sua. Provaci anche tu, caro amico lettore de L’Eco. misec@tiscali.it