IL TENNIS DEL PRESIDENTE

“Molti si attenderanno che lei vinca ovunque, in ogni Slam… Quello di cui noi possiamo essere certi è che lei giocherà sempre al meglio”. Ricevendo al Quirinale i tennisti azzurri reduci dal trionfo nella Coppa Davis, il presidente Mattarella si è rivolto proprio con queste espressioni a Jannick Sinner, il tennista altoatesino punto di riferimento nodale della squadra che ha conquistato la prestigiosa Insalatiera a distanza di quasi dieci lustri dal precedente, e allora assai tormentato, successo di Santiago del Cile.

Il presidente ha approfittato dell’occasione dell’incontro con una folta rappresentanza dello sport italiano, per ricordare come sia “giusto che né a lei né agli altri si faccia nessuna pressione, secondo l’insegnamento saggio dei suoi genitori”. Nessuna pressione, ha insistito, “quello che è importante è l’impegno con cui ci si cimenta con la realtà, il senso sportivo, la preparazione, i sacrifici che ci sono prima di ogni partita e di ogni incontro. Questo è quello di cui siamo certi ed è quello che conta. Complimenti a Sinner – ha poi aggiunto il presidente rivolto all’atleta vincitore dell’Australian Open dimostrando anche di conoscere non superficialmente aspetti tecnici di questa disciplina sportiva – la vittoria in uno Slam è un grande risultato. Devo confidare che ho potuto guardare la tv soltanto all’inizio del quarto set, questo ha giovato al mio buonumore, perché non ho vissuto i primi due set, ma subito ho avuto la certezza che avrebbe vinto, perché vedevo la tranquillità con cui stava rispondendo e giocando. È stato davvero un grande successo. Apprezzo la semplicità e la sobrietà che lei esprime, quindi bastano poche parole per farle i complimenti”.

Mattarella ha poi rivolto i complimenti anche “a Bolelli e Vavassori per l’arrivo in finale nel doppio” sempre all’Australian Open. “Quello di chiudere al tie-break e con 7-5 al secondo set significa non aver perso ma essere stati al livello massimo del doppio. Abbiamo altri appuntamenti, i prossimi tornei e le Olimpiadi: anche qui nessuna pressione, naturalmente, però, ragazzi, siamo certi – ha concluso Mattarella – che farete il meglio”.

Non solo l’incontro al Quirinale: per il tennis italiano lo storico trionfo in Coppa Davis ha significato anche l’emissione straordinaria di una moneta da collezione, a cura della Zecca dello Stato, su indicazione e per iniziativa del ministero dell’Economia e delle Finanze e della Federazione italiana tennis e padel.