IL PRIMO PREMIER DELLA STORIA

Centosessant’anni fa, il 2 giugno 1861, moriva Camillo Benso conte di Cavour. Era nato a Torino il 10 agosto del 1810 e le sue origini nobili si evincono dal lungo nome Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella. Per la storia d’Italia Unita viene ricordato, insieme a Garibaldi e Vittorio Emanuele II, come l’artefice dell’impresa unitaria e il primo premier della storia. Già ministro e capo del governo del Regno di Sardegna, dopo il successo della Spedizione dei Mille (5 maggio – 26 ottobre 1860), si trovò a presiedere, dal 22 marzo 1861 fino agli ultimi giorni di vita, il primo Consiglio dei ministri del Regno d’Italia. Tra i suoi obiettivi primari: promuovere un’economia liberale, potenziare il settore industriale e le infrastrutture, in particolare la rete ferroviaria.

Politicamente fu l’anima della cosiddetta Destra storica in contrasto con le posizioni repubblicane di Giuseppe Mazzini e gli ideali rivoluzionari di Garibaldi. Scomparve a 51 anni, lasciando vacante la carica di premier e non riuscendo a realizzare il sogno di completare la riunificazione, portata poi a termine con la Terza guerra d’indipendenza (20 giugno 1866 – 12 agosto 1866).

Ricordato in numerosi monumenti risorgimentali e nella toponomastica di gran parte dei comuni italiani, il suo volto comparve nel 2010 su una moneta da 2 euro, coniata in occasione del bicentenario della nascita.

(Almanacco)