IL MATRIMONIO SACRAMENTO DELL’AMORE E DELLA VITA
Per questo sacramento, caro amico/a, sono tentato di lasciare a te, l’impegno di leggere YouCat (YC 260-271). Preferisco parlartene alla luce della ventennale esperienza pastorale quando ho accompagnato numerose coppie al matrimonio. I fidanzati venivano per prenotare la chiesa con largo anticipo, anche un anno prima, ed io proponevo di iniziare subito un percorso insieme: ogni lunedì sera era dedicato a loro. Alcuni mostravano insofferenza lamentando la mancanza di tempo, l’incompatibilità con gli orari di lavoro, o altro ancora ma, pur comprendendo ogni situazione, la proposta fatta era vincolante: il sacramento andava preparato bene, per coglierne la bellezza, il valore e l’importanza per la vita. Superate le difficoltà, la frequenza all’incontro settimanale era garantita, non certo per timore di ritorsioni da parte del parroco, quanto per la gioia di ritrovarsi tra amici a condividere un’esperienza di fede affascinante.
Quando si entra nel vivo della riflessione, dall’esperienza dell’innamoramento alla decisione di sposarsi, all’approfondimento della fede e del valore del matrimonio sacramento, allora è giocoforza mettere da parte superficialità emotiva e sentimentalismo. Mi auguro che siano note le condizioni necessarie per celebrare il matrimonio sacramento per un battezzato (YC 262): la libertà del consenso, il desiderio e la volontà di un legame esclusivo destinato a durare tutta la vita, la disponibilità ad accogliere i figli, la consapevolezza di essere immagine vivente dell’amore fra Cristo e la Chiesa. Queste condizioni riguardano anzitutto la lealtà tra i nubendi che intendono condividere un progetto di vita, radicato nel sacramento e da attuare nella relazione di coppia. Oltre le letture della liturgia della parola, quasi sempre scelte dagli sposi, spesso commentavo alcune frasi che ancora oggi cito nel fare gli auguri agli sposi e spiegare loro il significato del sacramento del matrimonio. Dopo il Padre nostro, il celebrante recita la preghiera sugli sposi e dice anche queste parole: “Fa’, o Signore, che nell’unione da te consacrata, condividano i doni del tuo amore e, che questi sposi diventando l’uno per l’altro segno della tua presenza, siano un cuore solo e un’anima sola”! Un’invocazione che esprime tutta la realtà e il programma della vita coniugale: Dio realizza il progetto originario raccontato nella Genesi “non siano più due, ma una sola carne” (Mt 18,6). Gli sposi si impegnano a scoprire ogni giorno e a vivere sempre più intensamente la presenza e l’amore stesso di Dio nella reciproca relazione d’amore e di vita! Non è poesia, né augurio di circostanza! Questo mistero è grande – scrive l’apostolo Paolo nella lettera agli Efesini – e aggiunge: Io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! (Ef 5, 25-33). Insomma gli sposi, ministri del sacramento devono essere consapevoli dell’impegno a realizzare nella vita di coppia e nella famiglia lo stesso amore di Cristo per la Chiesa. Non solo. I padri della Chiesa e Paolo VI hanno ricordato che l’amore coniugale ha la sua sorgente nel mistero d’amore della Trinità!
Caro amico/a, chiediti se veramente ti affascina quanto Dio realizza attraverso il sacramento del matrimonio e se durante il tempo del fidanzamento insieme avete pensato a queste verità. Il problema non sono le difficoltà o i limiti propri di ogni persona e di ogni coppia, ma piuttosto la volontà di intraprendere un percorso personale e spirituale sempre aperto al vero amore che, con il sacramento, rende partecipi dell’amore di Dio Trinità. La decisione assunta di celebrare il sacramento e di assumerne gli impegni comporta l’accogliere il dono chiesto! La lettura di YouCat (YC 260-271) ti aiuterà ancor più a comprendere quanto ho scritto alla luce della mia esperienza. Non basta dirsi: Ti amo. Ci vogliamo bene!
È indispensabile comprendere perché il vero amore è donazione per la felicità e per il bene della persona amata! Ai fidanzati che si preparano a celebrare il sacramento, ma anche agli sposi che lo hanno già fatto, consiglio di leggere, magari insieme, la recente esortazione apostolica sull’amore nella famiglia (Amoris laetitia). Un vero dono di papa Francesco a quanti desiderano annunciare, celebrare e vivere, la gioia dell’amore coniugale e familiare. Il documento che, dopo due sinodi (ottobre 2014 e ottobre 2015) preceduti da un’ampia consultazione. Un tesoro prezioso affidato a tutti noi perché porti un contributo di vera felicità alle famiglie e all’umanità intera, senza ignorare le difficoltà, valorizzando l’attualità e la bellezza dell’amore coniugale.