Forse non tutti sanno che con la legge di stabilità 2016 è stato introdotto il Leasing abitativo con immobile da destinare ad abitazione principale, dotandolo, di fatto, di alcuni vantaggi fiscali per i privati. Si tratta di uno strumento finanziario tradizionalmente riservato a imprese e partita iva, e solitamente utilizzato per l’acquisto di automobili e altri beni durevoli. La prima banca che ha creduto in questo strumento è stata Unicredit, ideando il prodotto Leasing valore casa. Ha fiutato in questo settore un grosso mercato potenziale, dal quale ritagliarsi una fetta, giocando d’anticipo sui concorrenti. Infatti, da uno studio fatto sembrerebbe che il mercato abitativo prima casa consta di 320.000 transazioni delle quali, escludendone il 50% perché finanziati con mezzi propri (genitori, risparmi, eccetera), restano 160.000 transazioni potenzialmente oggetto d’intervento. Entrando nel merito, allora, illustriamo le caratteristiche del prodotto. Il finanziamento si rivolge agli immobili prima casa. I beneficiari sono tutti i soggetti privi di diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa e con un reddito non superiore a 55.000 euro. Per i giovani minori di 35 anni l’agevolazione è piena; se maggiori di 35, l’agevolazione è ridotta al 50%. Nel riquadro vi è uno schema dove viene bene spiegato l’impatto che potrà avere la manovra sull’ambiente, lavoro e sui giovani. Fonte dati MEF: periodo di riferimento 2013 La detraibilità è pari al 19% dei canoni di leasing; si badi bene, si parla del canone e non d’interesse, come nei mutui. Fino a un max di 8 mila euro annui in dichiarazione dei redditi. Mentre per il prezzo di riscatto la detraibilità resta il 19% ma con un tetto di max 20 mila euro in dichiarazione dei redditi. L’imposta di registro è pari all’1,5%, mentre sul mutuo ipotecario è del 2% sull’acquisto dell’abitazione principale. Sono esclusi dalle agevolazioni: le abitazioni di tipo signorile (A/1); abitazioni in ville (A/8) e quelle di pregio o storici (A/9). Il contratto di leasing prevede l’applicazione del tasso variabile. Per l’estinzione anticipata sarà valutata caso per caso. In tale eventualità non è previsto alcun costo aggiuntivo. È prevista anche una sospensione dei pagamenti dei canoni in caso di perdita lavoro (tranne che per giusta causa). Può essere esercitata una volta sola e per un periodo massimo complessivo non superiore a 12 mesi. Come funziona il prodotto? Unicredit leasing acquista l’immobile, l’utilizzatore paga in anticipo una rata iniziale equivalente al 20% del valore dell’immobile, in seguito a un canone periodico e alla fine potrà riscattare la casa. Il vantaggio del Leasing immobiliare rispetto ad altri strumenti finanziari, ad esempio il mutuo ipotecario, è la detraibilità fiscale. Le condizioni più favorevoli le avranno gli under 35 con redditi sotto i 55mila euro certificati dell’Agenzia delle Entrate: gli importi raggiungono gli ottomila euro per i canoni e 20 mila euro per il costo di acquisto a fronte degli esercizi dell’opzione finale. Mentre per gli over 35 con redditi sotto i 55mila euro i canoni sono de-traibili ai fini Irpef nella misura del 19% fino a 4mila euro l’anno e il riscatto finale a 10mila euro. L’importo minimo erogabile ammonta a 50mila euro e potrà avere piani di rimborso che variano dai 10 ai 30 anni. Sotto, un esempio concreto dove si evidenzia il beneficio fiscale. SOTTOSCRITTORI COPPIA UNDER 35 ANNI Prezzo d’acquisto 200mila euro Durata del contratto 20 anni Tasso variabile 2,80% Maxi canone iniziale 20% (40mila euro) Canone mensile 812 euro Prezzo di riscatto 10% (20mila euro) Beneficio fiscale complessivo 34mila euro L’intento del legislatore è dare un nuovo impulso al settore immobiliare fermo da diversi anni e soprattutto invogliare le giovani coppie ad acquistare case, facendo emergere il sommerso degli affitti immobiliari.
il leasing immobiliare
