Carola Susani,
ed. Minimum fax, pp. 223, euro 17,00
Si conclude – dopo le vicende de La prima vita di Italo Orlando (2018) e Terrapiena (2020) – la trilogia di Italo Orlando, figura chimerica che attraversa mezzo secolo di storia italiana senza invecchiare. Ambientato nel 2002 in una Carrone lacerata dal terremoto, il romanzo segue la voce di Piera, segnata dalla morte del fratello Eugenio nel controverso crollo della palestra comunale. Attorno a lei gravitano il senso di colpa, la disgregazione familiare e le ambigue comparse di Italo, personaggio simbolico che sembra incarnare insieme purezza e inquietudine.
Nei contorni di un racconto denso, in cui il mito si intreccia alla denuncia sociale, il dolore privato diventa una riflessione corale sul fallimento del mondo adulto e sulla ricerca di spiragli luminosi per il futuro.
