IL CANE, IL MIGLIOR AMICO DEGLI ANZIANI
I cani utilizzati come supporto emotivo e fisico per anziani con vari livelli di difficoltà e demenza senile. È quanto accade nel centro diurno Alzheimer di Firenze dove, con il supporto di due piccoli quadrupedi – il barboncino Muffin e il Golden retriever Gynni – gestisti dagli esperti dell’associazione Antropozoa, hanno assistito dieci pazienti anziani con problematiche e patologie demenziali: persone a cui risulta complesso partecipare ad attività fisiche, ma anche a semplici dialoghi e conversazioni. Lo studio è stato diviso in due fasi, nella prima parte durata tre settimane i pazienti potevano interagire solo con alcuni peluche di stoffa. Durante la seconda fase sono entrati in campo Gynni e Muffin che con la sola presenza hanno interrotto una serie di dinamiche alienanti nelle patologie degenerative senili. Il solo contatto fisico ha placato ansie e depressione, aumentato i sentimenti di piacere quindi interesse e rilassatezza, ma anche incentivato a svolgere piccole attività motorie. L’interessante esperienza toscana dimostra ancora una volta quanto un percorso interattivo di alcuni animali con i pazienti possa giovare in un intervento riabilitativo.