IGIENE IN CUCINA

By Gabriele Salini
Pubblicato il 5 Ottobre 2013

Una ricerca condotta dall’università della Georgia, negli Stati Uniti, ha dimostrato per la prima volta quanto facilmente si propaghino virus e batteri attraverso gli apparentemente innocui utensili usati per cucinare. Senza una corretta manutenzione, coltelli e grattugie sono fra gli oggetti più infetti, perfino più pericolosi delle mani sporche. I ricercatori hanno eseguito alcuni test concentrandosi sulla possibile trasmissione di virus dell’epatite A e di norovirus. In alcuni esperimenti si prendevano frutta e verdura contaminata e utensili sterilizzati; in altri, coltelli e grattugie pieni di virus e cibi puliti. Alimenti e oggetti sono stati messi a contatto gli uni con gli altri come per la normale preparazione di un piatto, misurando poi la quantità di germi presenti. Se il cibo che viene tagliato o grattugiato contiene virus, in oltre la metà dei casi coltelli e grattugie risultano contaminati; inoltre, gli utensili sterili venuti a contatto anche una sola volta con un prodotto infetto possono contaminarne fino ad altri sette. Il tasso di contaminazione può cambiare, ma resta il fatto che i virus e i batteri passino assai agevolmente dai cibi agli utensili e viceversa. Cosa fare, dunque? Innanzitutto lavare bene le stoviglie e pulire il lavello. E poi cambiare spesso spugnette e strofinacci.

 

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