Uno dei ritratti più celebri della galleria nazionale delle Marche ordinata nel palazzo ducale di Urbino, il Ritratto di gentildonna di Raffaello, conosciuto come la Muta, appartenente al periodo fiorentino dell’artista, approda in Giappone per una mostra. Siccome il suo trasferimento era sconsigliato per le non buone condizioni in cui si trova il dipinto, gli stessi giapponesi, pur di averlo, si sono offerti di finanziarne il restauro e così, per circa un anno, l’opera sarà assente dalle stanze del palazzo di Federico di Montefeltro. Fino al 2015, inoltre, rimarrà celata al visitatore pure la facciata dello stesso palazzo per restauri curati dal ministero per i Beni culturali con i fondi del gioco del lotto.
I GIAPPONESI RESTAURANO A LORO SPESE LA MUTA DI RAFFAELLO
