HO GUARDATO DENTRO UNA CULLA
Ho guardato e mi è sembrato di affacciarmi su una voragine d’innocenza. Una bimba di pochi giorni. Il volto, così minuto, così delicato. I piccoli pugni serrati. Gli occhietti che, tremuli, tentano di chiudersi, abbandonandosi al sonno, dopo la gratificante poppata. Un’immagine di fragilità assoluta, un inno alla fiducia nella vita. Mi chiedo. Saremo capaci di sostenere quest’ondata di semplicità originaria, questo essere senza diffidenza, totalmente aperto al mondo. E può il mondo mostrarsi degno di un essere così incontaminato? Se essa intuisse cosa ne abbiamo fatto di questo mondo, quanto l’abbiamo reso complesso e difficile. A quali rituali di […]
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