Scalatore (Bologna 1504 – L’Aquila 1576). Nel 1573, 450 anni fa, il 19 agosto il bolognese, ingegnere di grande fama, amante della montagna e soprattutto curioso e aperto alle avventure, raggiunse la vetta del Gran Sasso guardando, per la prima volta “dal monte che è detto Corno” il panorama della montagna più alta degli Appennini. Non era un ragazzino l’ingegnere militare al servizio di Margherita d’Austria, aveva 69 anni. L’impresa fu affrontata insieme a Diomede di L’Aquila, Cesare Schifinato di Milano e i tre “cacciatori di camosci” di Assergi, arruolati come guide: Francesco Di Domenico, Simone e Giovanpietro Di Giulio, padroni della zona e quindi preziosi consiglieri.
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