Nel numero di gennaio abbiamo attraversato una parte della costa dei trabocchi, con un clima particolare, quello invernale. In questa seconda gita verso il nord, da Ortona, dove oltre al Castello Aragonese la cittadina rivierasca propone altre luoghi importanti, entriamo nell’entroterra, precisamente ad Arielli. Prime testimonianze del borgo risalgono al XII secolo. Sulla collina rimane parte del Castello con un bastione e la sagrestia della chiesa di San Michele Arcangelo. Da visitare anche la chiesa della Madonna delle Grazie, ricostruita nell’800, con all’interno una statua della Madonna con il bambino. Ripartiti si arriva a Francavilla a mare dove una visita merita il convento francescano di Santa Maria del Gesù. Qui il pittore Francesco Paolo Michetti alla fine dell’ottocento creò il cenacolo michettiano con importanti esponenti della cultura italiana ad inizio novecento: dal poeta Gabriele d’Annunzio allo scultore Costantino Barbella, dal compositore Francesco Paolo Tosti al pittore Basilio Cascella. Dopo la visita al Convento Michetti, a piedi in Piazza San Domenico si trova il Mumi, il museo Michetti. Al pian terreno le due opere più famose dell’artista: Le serpi e Gli storpi.
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