FORMULA 1 E TANTE “DUE RUOTE”

By Fabrizio Cerri
Pubblicato il 17 Marzo 2020

L’aperitivo certo più intrigante della stagione agonistico-sportiva en plein air è senza ombra di dubbio la maratona di Tokyo, in calendario il primo giorno di marzo, valletto-apripista, per così dire, della grande kermesse olimpica che dal 24 luglio al 9 agosto farà poi convergere sulla megalopoli nipponica sguardi, interessi, attenzioni, business non solo tecnici, non solo sportivi, non solo sociali di un mondo ormai inevitabilmente condizionato dalle cadenze e dagli appuntamenti per gli eventi che riguardano le attività sportive. Conferma di questo assunto non può che essere il successo, in termini di audience (sul gradimento c’è stata la forbice tra tifosi e non tifosi dell’atteso e reclamizzato protagonista), della presenza di Cristiano Ronaldo sul palco del teatro Ariston per la 70.ma edizione del Festival di Sanremo.

Il calcio, elemento catalizzatore dello sport in genere, traina dunque lo spettacolo? Sembrerebbe proprio di sì: e questo non fa che arricchire di spunti, di interessi, di argomentazioni un nostro non nuovo assunto, quello sul ruolo assolutamente non secondario dello sport nei confronti della società, e di conseguenza sull’importanza dei suoi protagonisti, dei suoi interpreti, dei suoi esegeti nei confronti di quanti lo sport seguono, per diletto, per passione, per interesse, a cominciare dalle età più tenere, e quindi più bisognose di attenzioni.

Con marzo prendono avvio anche molte altre manifestazioni sportive, alcune in gara unica (come l’irripetibile e sempre fascinosa Milano-Sanremo di ciclismo, quest’anno in programma sabato 21), altre scaglionate nel corso della stagione, come il mondiale Superbike (1 marzo – 1 ottobre), il mondiale MotoGp (8 marzo – 15 novembre), il mondiale di Formula 1 (15 marzo – 29 novembre). Programmati anche dal 13 al 15 marzo i mondiali indoor di atletica leggera, sui quali tuttavia è piombata la mannaia dell’epidemia “coronavirus” che ha messo a rischio anche il GP di Cina di automobilismo. Al proposito c’è da ricordare che quest’anno il calendario del campionato del mondo di Formula 1 prevede 22 Gran Premi, un esordio assoluto (ad Hanoi in Vietnam), un ritorno sulla pista di Zandvoort (Olanda) per una stagione lunghissima che si apre il 15 marzo con il Gran Premio d’Australia, a Melbourne, e terminerà il 29 novembre con il Gran Premio di Abu Dhabi.

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