FEDE E CORAGGIO nella VALIGIA DI CARTONE

By redazione Eco
Pubblicato il 3 Aprile 2015

CARO DIRETTORE sono trascorsi oltre 70 anni dalla piaga della seconda guerra mondiale che aveva investito in pieno il mio natio paesello Lama dei Peligni (Chieti), portando morte e distruzione ad intere famiglie. Nel dopoguerra riuscii ad emigrare, così da ben 58 anni mi trovo lontano dalla terra in cui sono nato. Ricordo che da Napoli sono partito molto avvilito. Nella valigia, legata con lo spago, con la fede in Dio avevo messo il mio coraggio per affrontare quel lungo viaggio e nel mio cuore avevo rinchiuso un’immensa speranza. In America ho affrontato dure e pesanti fatiche in una fonderia di ferro, ma con l’aiuto del Signore ho superato ogni ostacolo con amore e dignità. Lavorando onestamente ho avuto una vita dignitosa e insieme a mia moglie Nina (foto a lato) abbiamo tirato avanti discretamente. Quanta fatica, o mio Signore! Ti ringrazio di avermi guardato in tutte le mie ore lavorative. Il 1° giugno 2014 tu mi hai regalato 87 anni di età e penso di aver terminato i miei anni di gioventù. Ti chiedo, Signore / con amore e fervore / di darmi insieme alla mia Nina / una morte senza dolore / col cuore e col sorriso / un posticino in paradiso / che noi due, senza figli attendiamo / e che dopo l’esilio raggiungere vogliamo.  Nicola Di Rito, New Castle DE (Usa)

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