COME GESTIRE SENZA PANICO LE FRODI

By Bruno Scarano
Pubblicato il 23 Settembre 2018

Occorre conoscere al meglio, per contrastarle, le dinamiche delle frodi online e con le carte. Di solito si sviluppano attraverso due fasi: La prima. I truffatori hanno la necessità di impossessarsi dei codici di accesso e password dispositive dei clienti della banca, via internet, per eseguire disposizioni fraudolente. La seconda. I truffatori hanno la necessità di incassare gli importi frodati mantenendo il proprio anonimato. ​ Vediamo allora nello specifico come un truffatore compie azioni fraudolente. I siti bancari si appoggiano su sistemi informatici altamente complessi, monitorati e continuamente aggiornati e che garantiscono una sorta di inviolabilità: sottrarre denaro “forzando” i sistemi informatici di una banca risulta essere ormai un’impresa pressoché impossibile. La stessa cosa non si può affermare per gli utenti, infatti, molto spesso i loro sistemi informatici non sono dotati di antivirus aggiornati o vengono anche utilizzati antivirus gratuiti che non garantiscono una corretta copertura. Questo permette ai frodatori di usare attacchi come il phishing e le infezioni da virus o malware, con i quali riescono a entrare e infettare facilmente i computer degli utenti.

Come fanno i frodatori a impossessarsi dei codici di accesso?

Fenomeni come il phishing e le infezioni da virus o malware nascono con lo scopo di far ottenere ai truffatori informazioni riservate dell’utente online attraverso la collaborazione degli utenti stessi, sfruttando le scarse conoscenze e la poca dimestichezza informatica di chi naviga in internet.

Vediamoli e impariamo a riconoscerli

Il phishing

Il phishing è un’attività truffaldina utilizzata per ottenere l’accesso a informazioni personali o riservate, finalizzato al furto d’identità mediante l’utilizzo di messaggi in posta elettronica fasulli. In particolare, fingendo che il mittente sia la banca o un’altra società, il truffatore invia a quanti più indirizzi possibili un’e-mail piuttosto generica che simula, nella grafica e nel contenuto, quella originale. Sull’e-mail è richiesto, con svariati pretesti, di cliccare su un link in essa riportato. A sua volta il collegamento rimanda direttamente a un sito falso (sito clone), anch’esso controllato dal truffatore, opportunamente camuffato con le sembianze della banca. Sul sito sono richiesti codici d’accesso, password e/o dati personali nonché dati che si riferiscono a carte di credito possedute che, una volta inseriti, saranno a disposizione del truffatore che sarà libero di utilizzarli fraudolentemente per fare disposizioni.

Ricordo che le banche non chiedono mai via email di immettere o confermare dati personali o codici riservati (numero carta di credito, codici di accesso, password, eccetera) Il servizio di banca a mezzo internet è reperibile solo tramite il sito ufficiale della banca, non è raggiungibile tramite email di alcun tipo o altri canali.

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