DOVE ABITA LA VERA AMICIZIA?
Da sempre, padre Luciano, si dice che l’adolescenza sia l’età dell’amicizia, della condivisione dei sentimenti. Io invece non credo affatto che sia così. Si fa presto a dire il mio amico o la mia amica, per me l’amicizia rappresenta un’esperienza più profonda e impegnativa che necessita di tempo per capire se è quella giusta. Conoscere tanta gente non significa avere tanti amici, e sinceramente conosco tanti coetanei che la pensano come me. E cioè: dove abita la vera amicizia? Matteo2006
Sono convinto che sia la vita, l’esperienza della vita a dire la verità sull’amicizia. Nell’adolescenza forse se ne avverte il bisogno per la forza dello sbocciare dei sentimenti, per il bisogno di comunicare e sentirsi qualcuno vicino e accogliente. In realtà tutte le età, magari con meno romanticismo, possono evidenziare, tra coloro che ci sono accanto, coloro che ci sono amici. Sono coloro che riescono a comprenderci, scusarci, perdonarci, aiutarci senza interesse, ma capaci comunque di dirci la verità su noi stessi senza pietismi consolatori ma con sincerità affettuosa.
Un amico non è soltanto uno con cui mi sfogo ma uno con cui mi confronto per capire meglio me stesso, nel comprendersi a vicenda, per crescere nella verità e nella libertà. Questo è l’amico necessario. Non può essere amico vero colui chi cerca di manipolare, di possedere, di condizionare la tua vita. Non può essere vero amico che fa della relazione una esclusività gelosa. L’amicizia vive nella generosità del dare e nella gioia del ricevere e nella bellezza di una libertà fiduciosa. La verifica della vita manifesterà le vere amicizie che permangono perché sapranno manifestarsi nei momenti difficili perché è facile condividere la gioia, difficile partecipare al dolore.