È dai tempi di Ippocrate che si ipotizza un nesso tra i dolori articolari e i cambiamenti di clima. Dagli Stati Uniti arriva ora la conferma del perché l’artrosi o altri malanni annunciano che sta per cambiare il tempo. Così la credenza popolare trova nuove conferme scientifiche: il legame è diretto e ha motivazioni biologiche, anche se varia da soggetto a soggetto. I cambiamenti climatici, sbalzi di temperature, piogge o neve, comportano un aumento del dolore: i più colpiti sono quelli che soffrono di reumatismi e artriti varie. Gli scienziati ipotizzano che a giocare un ruolo importante possa essere la pressione barometrica: questa scende quando arriva il maltempo e in tal modo va a influire sulla pressione sanguigna esercitando una forza inusuale sulle articolazioni. Anche la scienza, dunque, conferma l’efficacia delle previsioni meteo dei dolori articolari.
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