DISGELO TRA GOVERNO e SPORT

Che sport sarà quello che ci accingiamo a praticare in un futuro non troppo lontano? Dando credito a recenti, non sollecitate né estemporanee dichiarazioni del presidente del Consiglio, sarà uno sport che farà addirittura da traino alla ripresa del paese. Non diversamente è infatti da leggere l’intervento di Enrico Letta al consiglio nazionale del Coni di novembre (“è attorno al mondo dello sport che può riprendere la fiducia e ripartire l’economia”), e che ha indotto i vertici del Foro Italico a intonare peana nei confronti del governo dopo il gelo seguito al periodo in cui a Palazzo Chigi c’era Mario Monti. Secondo l’attuale premier, “la forza del nostro paese è la diffusione della pratica sportiva, e servono più impianti per essere più competitivi in vista degli impegni del futuro”, anche alla luce dell’eventuale candidatura italiana a ospitare i Giochi olimpici del 2024, che il governo sembra vedere con favore. In riferimento all’impiantistica sportiva, il presidente del Consiglio aveva annunciato l’inserimento nella legge di stabilità di un emendamento presentato dal governo con norme fondamentali per risolvere il problema: con l’auspicio e l’obiettivo di “un quadro normativo per investimenti e ammodernamenti, con strutture che vanno usate tutti i giorni e senza barriere”. In attesa che i disegni e i progetti diventino leggi, a fare da raccordo con l’esecutivo e mettere in campo iniziative concrete per sostenere e rilanciare lo sport come risorsa e come investimento per il paese è stato subito avviato il forum Destinazione sport: promosso da alcune personalità che gratuitamente hanno preso l’impegno di favorire il dialogo tra il mondo dello sport e l’attività di governo, il gruppo di lavoro è presieduto dal commissario tecnico della nazionale maschile di pallavolo, Berruto.

L'ECO di San Gabriele
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