Centottanta milioni di anni fa, i territori della Patagonia, terra ricca di fascino e di mistero, erano dominati da specie di dinosauri che presentavano peculiarità così straordinarie da suscitare oggi l’interesse degli scienziati di tutto il mondo. Nell’odierna Argentina sono state individuate oltre cinquanta specie di dinosauri, circa il dieci per cento del totale delle specie rinvenute in tutto il mondo. Se al periodo post triassico, con la formazione di grandi laghi e la crescita di una fitta vegetazione, si fa risalire la nascita di questi giganti, nel corso del giurassico gli enormi rettili si nutrono certamente di conifere e di grandi alberi come le araucarie. Durante il cretaceo, più di cento milioni di anni fa, si sviluppa il Gigantosaurus Carolinii, il carnivoro più grande fra tutte le specie identificate, lungo circa quindici metri e con un peso di otto tonnellate. Gli esemplari di fossili di dinosauri esposti nella mostra Dinosauri a Gubbio. Sulle tracce dell’estinzione, che proseguirà fino al prossimo 1° luglio permettono di osservare le caratteristiche morfologiche a grandezza naturale, la ricostruzione degli ambienti circostanti, importanti pagine di storia del nostro pianeta. Il percorso espositivo che è stato realizzato si collega alla vicina Gola del Bottaccione in un itinerario che include tutta la città di Gubbio.
DINOSAURI A GUBBIO
