DEFIBRILLATORI E CONTROLLI PIÙ SEVERI

Finalmente dopo lunghissimi anni è stata colmata una grave lacuna nel mondo dell’attività sportiva. A un anno dalla morte del giovane calciatore del Livorno Piermario Morosini, avvenuta il 14 aprile 2012 durante l’incontro di calcio Pescara-Livorno del campionato di serie B, l’ex ministro della Salute, Balduzzi, di concerto con l’ex ministro per lo Sport, Piero Gnudi, ha firmato recentemente un decreto legge che rende obbligatori i defibrillatori semiautomatici nei campi di calcio e anche nelle altre strutture sportive. Il tutto entro 6 mesi nelle società sportive professionistiche ed entro 30 in quelle dilettantistiche (tranne quelle che svolgono attività “a ridotto impegno cardiocircolatorio” come ad esempio bocce, golf o ballo).

Gli oneri per l’acquisto dei defibrillatori saranno a carico delle società, che potranno anche associarsi se operano nello stesso impianto sportivo. Senza dubbio si tratta di una svolta nel campo della medicina sportiva, una garanzia importante per tutti quelli che amano fare sport e che hanno diritto a poterlo fare in sicurezza anche se non si tratta di attività agonistica.

In questa direzione è stato reso obbligatorio anche il certificato del medico di famiglia per quanti vogliano praticare un’attività sportiva. Nello specifico ci saranno alcune regole più ferree. Ad esempio, il certificato dovrà essere annuale per chi ha almeno due delle seguenti condizioni: età superiore a 55 anni (uomini) o 65 anni (donne), ipertensione, fumo, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, diabete di tipo II, obesità, patologie cardiovascolari in famiglia. È previsto invece un controllo medico annuale da medico di base, pediatra di libera scelta o medico dello sport, per gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalla scuola, giochi sportivi studenteschi e attività organizzate dal Coni o da società affiliate a federazioni o enti e non siano considerati atleti agonisti. Nella visita si misurerà la pressione e si farà un elettrocardiogramma a riposo. Per chi partecipa ad attività ad elevato impegno cardiovascolare (gare podistiche oltre 20 km, gran fondo di ciclismo, nuoto o sci) verranno effettuati accertamenti supplementari

Ovviamente nel caso dei defibrillatori dovrà essere presente del personale formato e pronto all’intervento. Di conseguenza saranno effettuati dei corsi da parte dei centri di formazione delle singole regioni.