CUCINARE RISPARMIANDO

By Marina Tosi
Pubblicato il 3 Febbraio 2014

Se voglio risparmiare non c’è bisogno di rinunciare alla qualità. Ad esempio, per quanto concerne la carne, potrò risparmiare chiedendo al banco della macelleria un taglio meno costoso, per esempio se voglio fare uno spezzatino mi farò tagliare della polpa dall’anteriore, sempre più economico del posteriore ma adattissimo alla cucina di tutti i giorni, la spalla è altrettanto buona della coscia ma è meno richiesta e quindi costa un po’ meno.

Se desideriamo fare un bell’arrosto di maiale (italiano mi raccomando) in forno, non c’è niente di più tenero e gustoso della coppa; è un taglio meno pregiato dell’arista ma molto più morbido e a prova di cuoche inesperte che hanno il terrore di servire arrosti duri e stopposi. Con un taglio di coppa è riuscita certa perché il filo di grasso del tipo di taglio renderà la carne tenera e saporita.

Spesso si spende non tanto per la qualità del cibo ma per tutto quello che ci sta intorno; è ovvio che se acquisto dei funghi trifolati in busta dovrò pagare anche per confezione e manodopera con il rischio di pagare molto di più per un prodotto mediocre ma molto manipolato!

Altro discorso deve essere fatto per i surgelati che mediamente sono economici quando si acquistano non piatti pronti ma ingredienti come pesce e verdure surgelati.

Possono essere molto comodi da tenere sempre a portata di mano e sono assolutamente soddisfacenti sotto il profilo nutrizionale.

Per tutte quelle preparazioni che non valorizzano tanto la forma del singolo ingrediente quanto il sapore, come zuppe o stufati, il surgelato è un ottima soluzione.

Riflettiamo anche su una cosa: è meglio un pesce pescato e conservato immediatamente sul peschereccio o un altro che viaggia per mezza giornata e poi giace sotto le luci del banco del pesce fresco al supermercato e che andremo a pagare almeno il doppio?

Un altro modo banale ma sempre efficace di risparmiare è quello di utilizzare solo frutta e verdura fresca ma di stagione, quando c’è ricchezza di produzione e non vengono utilizzati metodi forzati di maturazione, ne trarrà beneficio tanto la tavola quanto il portafoglio. Un ultimo suggerimento: per non far salire il conto della spesa evitate i semilavorati tipo sughi pronti, salse eccetera. A parte i grandi classici (tipo maionese per chi non vuole farla, ketchup, tabasco, eccetera) tutto il resto lo si può fare o sostituire con altro

prodotto analogo fatto in casa.

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