CONTO CORRENTE

tutto quello che c'è da sapere
By Bruno Scarano
Pubblicato il 3 Marzo 2013

Il conto corrente è un contratto bancario che consente di gestire i propri soldi e di usufruire dei servizi offerti dalla banca, quali ad esempio la domiciliazione delle bollette, l’emissione di assegni, il bancomat, la carta di credito e le operazioni di internet banking. Inoltre, il conto corrente consente di compiere una gamma molto ampia di operazioni le cui caratteristiche e specifici costi sono descritti e regolamentati nel contratto e nel foglio informativo analitico.
Quali sono le principali tipologie di conto corrente?
✓ Conti ordinari. I cosiddetti “conti a consumo”, in cui le spese dipendono dal numero di operazioni effettuate: più operazioni si fanno, più si spende.
✓ Conti a pacchetto. I conti che prevedono, a fronte del pagamento di un canone, una serie determinata di operazioni bancarie ed extrabancarie. Prima di effettuare una scelta è importante chiedersi per quale necessità si sta aprendo il conto corrente, orientando la propria scelta verso il prodotto che risponde alle proprie esigenze.

Che cosa significa internet banking?
Con internet banking (traducibile come banca su internet) si intende la possibilità di accedere ai servizi della propria banca direttamente da un computer, smartphone o altro strumento con accesso alla rete internet, a condizioni più vantaggiose per la clientela in funzione dei minori costi di gestione sostenuti dalla banca.

Quali documenti occorrono per aprire un C/C?
Gli unici documenti richiesti per l’apertura di un conto sono: codice fiscale e documento di identità in corso di validità (carta di identità, patente, passaporto, eccetera). Inoltre, al momento dell’apertura del conto, la banca sottoporrà al cliente un questionario necessario a individuarne il “profilo” nell’ambito della normativa antiriciclaggio. Infine possono essere richiesti ulteriori documenti per poter usufruire di particolari condizioni riservate a convenzioni stipulate con alcune categorie.

Quali sono i costi di un conto corrente?

Il costo del conto è di solito composto da una parte fissa e da una parte variabile, oltre all’imposta di bollo dovuta per legge.

✓ I costi fissi. I principali sono l’eventuale canone periodico del conto corrente, i canoni legati alle carte di credito e al bancomat e le spese per l’invio delle comunicazioni al cliente (alcune delle quali abbattibili richiedendone la ricezione online). Il canone periodico – se presente – include spesso anche il costo di un certo numero di operazioni, nonché alcuni importanti servizi quali, per esempio, la carta di debito, la domiciliazione delle utenze, l’home banking e il servizio di sms.

✓ I costi variabili. Dipendono dal numero e dal tipo di operazioni che si fanno (ad esempio, prelievi di denaro allo sportello automatico di altra banca, i bonifici, il pagamento delle utenze, eccetera). All’interno del foglio informativo analitico un “indicatore sintetico di costo” (Isc), predisposto da Banca d’Italia per macro categorie di clienti, rappresenta il costo indicativo per la gestione del conto corrente. Prima di aderire ad una offerta è importante chiedere alla banca tutti i costi connessi (ad esempio). le spese per la registrazione sul conto di ogni operazione, commissioni per l’esecuzione dei singoli servizi; canoni delle carte di credito e bancomat, spese di liquidazione periodica, interessi e altri oneri in caso di utilizzo di somme di denaro non presenti nel conto corrente), e valutarli alla luce delle proprie esigenze.

Qual è la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile?

Il saldo del conto corrente non è altro che la differenza (positiva o negativa) tra l’importo complessivo degli accrediti (cioè le somme che vengono depositate sul conto corrente) e quello degli addebiti (cioè le somme che escono dal conto, per prelievi, spese, bollette, eccetera). Nella pratica si distinguono, il saldo contabile, rappresentato dalla somma delle operazioni registrate sul conto fino a una certa data, e il saldo disponibile, dato dall’ammontare effettivamente a disposizione (tenuto conto in positivo di eventuali fidi e in negativo di assegni versati ma non ancora resi disponibili dall’altra banca). Periodicamente la banca invia ai correntisti l’estratto conto, contenente informazioni del saldo contabile sul conto a una certa data e il riepilogo dei movimenti effettuati. Esso indica il saldo iniziale e finale e si compone normalmente di cinque colonne: data di registrazione, data di valuta, addebito, accredito, descrizione dell’operazione effettuata.

Quali possono essere gli inconvenienti legati a un saldo insufficiente?

Nell’ipotesi in cui non ci fossero sul conto corrente fondi disponibili sufficienti, la banca può respingere il pagamento di assegni bancari emessi o anche delle utenze domiciliate in via permanente (Rid – rapporto interbancario diretto). Le possibili conseguenze correlate sono, ad esempio: l’informazione della non disponibilità economica sul conto fornita al beneficiario dell’assegno emesso, con possibile relativo protesto; la comunicazione di non solvibilità inviata al fornitore delle utenze, con possibili segnalazioni negative nelle banche dati pubbliche e private, abitualmente consultate dalle banche e dalle società finanziarie in caso di richiesta di finanziamenti.

Cos’è l’Iban?

Ogni conto corrente ha un proprio codice internazionale, denominato Iban (International bank account number), che lo identifica in modo univoco e che serve obbligatoriamente per fare e ricevere bonifici. Il codice Iban è normalmente riportato sui documenti contrattuali ricevuti all’atto dell’apertura del conto, sugli estratti conto periodici, nelle schermate dell’internet banking.

Quali sono i principali strumenti di pagamento collegati al conto corrente che posso utilizzare?

I principali strumenti di pagamento collegati al conto corrente sono l’assegno bancario, la carta di debito (bancomat) e la carta di credito.

In caso di smarrimento o furto di carta di credito o di debito, a tutela del titolare del conto, si deve immediatamente bloccare la carta di credito/debito telefonando ai numeri verdi dedicati a ognuna delle due categorie e presentare denuncia alle autorità.        brunoscarano@alice.it

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