Livelli elevati di colesterolo cosiddetto “cattivo” (Ldl) non rappresenterebbero un fattore di rischio per le malattie cardiache negli ultrasessantenni, ma al contrario potrebbero avere un effetto protettivo contro diverse patologie. Lo rivela un gruppo internazionale di ricercatori: i dati evidenziano che il 92 per cento degli anziani con colesterolo alto ha vissuto gli stessi o più anni rispetto a chi aveva livelli bassi di Ldl. Tuttavia, il mondo scientifico ha criticato i risultati della ricerca, facendo notare come una grande quantità di studi mostrano un calo del rischio cardiovascolare negli anziani che assumono farmaci contro il colesterolo.
COLESTEROLO, RIVALUTATO QUELLO CATTIVO?
