Abbiamo corso il rischio di perdere il piacere di gustare 1.650 specialità alimentari. Grazie a 750 agricoltori custodi (in maggioranza giovani) di “Campagna Amica/Terranostra” di Coldiretti tanta biodiversità edibile è stata salvata dall’estinzione. Un quarto ha certificato biologico, quasi la metà è prodotta in comuni parzialmente o totalmente montani (contributo contro lo spopolamento). Alcuni esempi: fagiolo dell’occhio di Refrancore (Piemonte); patata di Martinengo (Lombardia); miele di Rododendro (Trentino); Cuc di mont, formaggio d’alpeggio (Friuli Venezia Giulia); pera nobile di Parma (Emilia Romagna); amaro Harmonico (Marche); pisello verdone nano (Veneto); cipolla di Certaldo (Toscana); farro del Pungolo di Acquapendente (Lazio); treccia di Santa Croce di Magliano, formaggio (Molise); peperone sciuscillone (Campania), barattiere melone-cetriolo (Puglia); fagiolo bianco di Rotondo (Basilicata).
CIBO RECUPERATO
