Il consiglio turistico storico di questo mese ci porta a Barisciano, provincia de L’Aquila. Il centro, purtroppo, non ha fatto eccezioni nella notte del terremoto del 2009. Numerose abitazioni lesionate. La ricostruzione prosegue più spedita rispetto agli altri paesi del cratere. Numerose le gru, segno di palazzi in via di risanamento. La bella chiesa dell’Immacolata concezione del diciassettesimo secolo dovrà attendere per un intervento molto pesante. Gli abitanti erano quindi senza luogo di culto ma la grande solidarietà degli alpini in tutta Italia ha risolto il problema. È stata costruita, tutta in legno, la chiesa di San Maurizio patrono degli alpini. Antonello Di Nardo “alpino per tutta la vita”, come si descrive, ha lanciato una sottoscrizione alla quale hanno aderito decine di gruppi alpini. I più generosi quelli lombardi e soprattutto piemontesi. Il luogo di culto è stato costruito dai volontari che nei fine settimana hanno percorso centinaia di chilometri per far sorgere la nuova chiesa costata 190 mila euro poiché eretta con materiale pregiatissimo. Il legno, cedro canadese, ha attraversato l’oceano insieme a un maestro d’ascia professionista che ha diretto i lavori. Su incarico degli alpini del Piemonte è stato un architetto giapponese a redigere il progetto. Durante l’adunata de L’Aquila il luogo sacro è stato visitato da migliaia di persone.