AZZURRI DEL CALCIO: CHE BEL FEELING!
Di là dalle attese tecnico-tattiche (era la partita clou per assicurare alla Nazionale guidata da Roberto Mancini la qualificazione a Uefa Euro 2020, Italia-Grecia, che si è giocata a Roma lo scorso 12 ottobre, è stata l’occasione per due manifestazioni collaterali che meritano un non fugace ricordo. La prima e secondo noi più importante e meritoria iniziativa si è svolta alla vigilia del match, quando gli Azzurri si sono recati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma: e sappiamo quanto feeling ci sia tra i calciatori (tutti i calciatori, qualunque colore vestano la domenica in campo) e i loro appassionati piccoli fans. In occasione dei 150 anni dell’ospedale, la Federcalcio è infatti scesa in campo al fianco dell’ospedale con una serie di iniziative finalizzate a sostenere la realizzazione dell’Istituto dei Tumori e dei Trapianti. Di queste iniziative, quella che è stata certo la più attraente e appariscente è stata proprio la visita dei calciatori azzurri. Tutta la squadra si è suddivisa in gruppi per incontrare il maggior numero di bambini e ragazzi ricoverati, entrando nei diversi reparti dell’ospedale: dal Pronto Soccorso alle Terapie intensive, dalla Neonatologia alla Pediatria, dalla Cardiologia all’Oncologia. Ad accogliere la Nazionale, guidata dal Ct Roberto Mancini e dal presidente della Figc Gabriele Gravina, la presidente dell’ospedale pediatrico della santa sede, Mariella Enoc. Prima del giro nei reparti la squadra ha ricevuto in dono un pallone con le firme dei bambini ricoverati e due pettorine decorate con i disegni della ludoteca, che sono state poi indossate dagli Azzurri nel riscaldamento prepartita di Italia-Grecia.