Più di settemila fedeli hanno partecipato all’apertura della porta della misericordia il 12 dicembre. Con una solenne celebrazione il vescovo Michele Seccia ha dato inizio al giubileo straordinario per la diocesi di Teramo-Atri. Per l’occasione il nuovo santuario è riuscito a malapena a contenere il gran numero di partecipanti, anzi molti non sono potuti entrare nella pur gigantesca struttura che può accogliere circa 6 mila persone. Centinaia i sacerdoti della diocesi presenti, tutte le parrocchie erano rappresentate e numerosi i gruppi ecclesiali. Hanno partecipato anche varie autorità civili con il presidente della Provincia, Di Sabatino, e vari sindaci. Dopo la solenne celebrazione eucaristica, il vescovo insieme a un malato in carrozzina ha aperto la porta, che la fiorista Pina Tulli (foto in basso) aveva infiorata di margheritine bianche e gialle con sobrietà e rara eleganza. Quindi tutti i presenti hanno potuto attraversare la porta. Perfetto ed efficace si è rivelato l’imponente apparato di sicurezza organizzato dalla prefettura e questura e coordinato personalmente dal questore Giovanni Febo. All’ottima riuscita della giornata hanno contribuito anche i volontari della protezione civile di Castelli-Isola del Gran Sasso e della Misericordia. L’assistenza sanitaria è stata garantita dal 118 e dai volontari della Croce rossa, Croce bianca e Unitalsi.
APERTURA DELLA PORTA DELLA MISERICORDIA
