Nato a Stiffe, frazione di San Demetrio nei Vestini, vicino L’Aquila, il 10 marzo del 1791, fin da giovanissimo allacciò rapporti con i principali cospiratori italiani. A 24 anni partecipò alla difesa di Antropico. Caduto il governo costituzionale si mise a capo del movimento insurrezionale abruzzese. Fu tra i protagonisti l’8 settembre del 1841 della sommossa aquilana. L’anno dopo fu arrestato e condannato a morte, pena commutata in 25 anni di prigione. Amnistiato continuò la sua opera di cospiratore. Fu infine condannato all’esilio che scontò in Inghilterra.
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