AL VENERABILE FRATELLO NOSTRO
Siamo stati informati recentemente, e questo ha riempito di gioia il nostro cuore, che prossimamente nella bellissima regione dell’Abruzzo sarà consacrato con grande solennità il nuovo santuario di san Gabriele dell’Addolorata.
Sia i vescovi che i sacerdoti come pure i fedeli cristiani, in questa circostanza renderanno grazie a Dio onnipotente per i tanti benefici che nel corso degli anni si è degnato di concedere ai pellegrini per l’intercessione del famoso giovane santo, religioso della congregazione passionista.
Si tratta, lo sappiamo, di un luogo di culto tra i più celebri dell’Italia e dell’Europa, nel quale ogni anno numerosi fedeli si raccolgono in preghiera molto devotamente chiedendo per sé e per i loro cari i favori divini, confessano i propri peccati ottenendo la misericordia del Signore e partecipano con grande devozione all’Eucaristia. Inoltre molti giovani e malati arrivano al santuario per implorare molto devotamente aiuto, protezione e conforto spirituale.
E’ cosa molto gradita ricordare che san Giovanni Paolo II, nostro veneratissimo predecessore, il 30 giugno 1985 alla presenza di numerosi fedeli, inaugurò nel santuario la cripta di san Gabriele e la cappella della Riconciliazione.
Poiché si tratta di un evento di grande importanza il venerabile fratello nostro Michele Seccia vescovo della diocesi di Teramo-Atri e il reverendo padre Natale Panetta, passionista, rettore del santuario, molto cortesemente hanno invitato noi stessi, nella felice circostanza della consacrazione del nuovo santuario, a compiere una visita pastorale in Abruzzo per annunziare il Vangelo di Cristo ai cari fratelli e sorelle di questa regione.
Sommamente grati per l’invito che non possiamo però accogliere, abbiamo deciso di inviare in quel santuario per fare le nostre veci e per manifestare il nostro affetto ai pellegrini lì radunati in preghiera, una eminente personalità. Il nostro pensiero dunque si è rivolto a te, venerabile fratello nostro, illustre figlio dell’amatissima nazione italiana, che nel passato hai diligentemente svolto il compito di Presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia. Con questa lettera ti nominiamo NOSTRO INVIATO SPECIALE per la consacrazione della suddetta chiesa che si farà il giorno 21 del prossimo mese di settembre.
Presiederai la solenne celebrazione eucaristica e con la tua parola esorterai tutti i presenti ad una più assidua imitazione di Cristo: occorre infatti che con rinnovato impegno vivano, con l’intercessione di san Gabriele dell’Addolorata, un intenso amore verso il Vangelo e la Chiesa e rafforzino la propria fede.
Ti preghiamo inoltre ti portare il nostro saluto a tutti i presenti ivi convenuti, in modo particolare al vescovo di Teramo-Atri e a tutti gli altri Vescovi, al reverendo padre Rettore e a tutti i religiosi della congregazione della Passione che diligentemente svolgono il ministero pastorale nel santuario, ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose e ai fedeli laici.
Desideriamo vivamente infine che tu comunichi le espressioni del nostro affetto anche alle autorità civili e a tutti coloro che promuovono con impegno la missione della Chiesa e l’autentico bene della persona umana.
Noi, venerabile fratello nostro, ti accompagneremo nel compimento della tua missione con le nostre ferventi preghiere. Infine di cuore ti impartiamo la nostra benedizione apostolica, segno del nostro affetto verso di te e auspicio di celesti favori; desideriamo che tu trasmetta, nel modo consueto, la nostra benedizione a tutti i partecipanti alla celebrazione.
Dal Vaticano, 29 luglio 2014. Secondo del nostro Pontificato.
Francesco