Il cibo biologico viene apprezzato dal 60% dei consumatori perché è senza residui chimici e non impoverisce il suolo, è cioè salutare per l’uomo e non inquina l’ambiente. L’unico dubbio: può sfamare il pianeta? La risposta è sì. Uno studio dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) dimostra che la produzione agricola con tecniche bio è solo di poco inferiore (80%) a quella che prevede l’uso di concimi e pesticidi chimici. Le differenze sono legate al tipo di coltura (3% per la frutta e 35% per la verdura) e dal territorio. Il minor prodotto è ampiamente compensato dal calo di fertilità e quindi minor produzione nel tempo dei terreni trattati con prodotti non naturali (-40% entro il 2050). Produttività a breve scadenza e sicurezza alimentare impongono la trasformazione delle colture industriali in biologiche.
AGRICOLTURA BIO È MEGLIO
