AGEVOLAZIONI PER FAMIGLIE

difendiamoci
By Valeria Lai
Pubblicato il 31 Marzo 2016

Varie sono le agevolazioni per le famiglie con figli minori a carico: dai voucher per l’asilo nido o il servizio di baby sitting al beneficio per l’acquisto di beni e servizi se si hanno 4 o più figli, dal bonus bebè all’incentivo al datore di lavoro che assume a tempo indeterminato il genitore disoccupato o precario. Diamo uno sguardo a queste agevolazioni per fornire un servizio alle tante famiglie con minori a carico con difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Cominciamo con il bonus per famiglie numerose.

Bonus per famiglie con 4  o più figli minori a carico

Se siete una famiglia con 4 o più figli minori e se avete un Isee non superiore a 8.500 euro potete usufruire del beneficio a voi riservato. Non è prevista la presentazione di alcuna domanda. Il beneficio è, infatti, riconosciuto in maniera diretta dall’Inps al momento dell’erogazione dell’assegno per 3 figli minori.

L’ammontare del beneficio è di 500 euro a nucleo familiare, integrato di ulteriori somme che dovessero avanzare dall’assegno per i 3 figli minori, da ripartire fra tutti i beneficiari.

Bonus di 5.000 euro per genitori disoccupati/precari con 1 figlio minore a carico

Questo bonus presuppone l’iscrizione alla “Banca dati giovani genitori” istituita presso l’Inps. Per iscriversi basta seguire il seguente percorso dal sito www.inps.it: Servizi online- Accedi ai servizi – Servizi per il cittadino – Autenticazione con codice fiscale e Pin – Fascicolo previdenziale del cittadino – Comunicazioni telematiche – Invio comunicazioni – Iscrizione Banca dati giovani genitori.

Si tratta di un incentivo di 5.000 euro per il datore di lavoro che assume con un contratto a tempo indeterminato un giovane genitore disoccupato o precario con un figlio minore.

I requisiti di accesso al bonus sono:

– Età del genitore non superiore a 35 anni

– Figlio minore a carico (naturale, adottivo,

affidatario)

– Situazione lavorativa: disoccupato (status riconosciuto dal Centro per l’impiego) o precario con contratti di lavoro a termine (contratto a tempo determinato, contratto di somministrazione, ex interinale, intermittente, occasionale, accessorio, cocopro)

– Iscrizione alla banca dati giovani genitori Inps.

Voucher per baby sitter o per asilo nido

Si tratta di un contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia (baby sitter/asilo nido). Ne possono usufruire le madri dipendenti del settore pubblico o privato e le madri parasubordinate o libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps.

Il voucher può essere richiesto in alternativa al congedo parentale, entro gli undici mesi successivi, per un massimo di 6 mesi.

A quanto ammonta

– 600 euro/mese (per un massimo di 6 mesi).

A chi inviare la domanda

All’Inps per via telematica seguendo il seguente percorso:

www.inps.it – Servizi per il cittadino – Autenticazione con Pin – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia

– Rivolgendosi ai patronati/Caf che la invieranno telematicamente all’Inps.

Per compilare la domanda bisogna munirsi dei seguenti elementi:

– Pin dispositivo dell’Inps (si ottiene convertendo il Pin online in Pin dispositivo)

– Dichiarazione Isee valida

– Dati anagrafici del minore nato/adottato/affidato. Nel caso di adozione/affido, data di adozione/affido e data di ingresso in famiglia

– Data dell’ultimo giorno di congedo di maternità preso per il bambino per cui si richiede l’erogazione del voucher

– Dati del datore di lavoro

– Dati del proprio inquadramento contrattuale

– Dati anagrafici del padre

– Periodi di congedo parentale utilizzati

– Nome dell’asilo nido, se si sceglie questo servizio, inserito nell’elenco delle strutture aderenti consultabili sul sito Inps.

Il bonus bebé

Per ogni bambino nato, ma anche adottato o in affido preadottivo, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, viene riconosciuto un assegno erogato dal giorno della nascita o dell’ingresso in famiglia:

– L’assegno viene riconosciuto fino al 3° anno di età o al 3° anno dall’ingresso in famiglia.

– Ne beneficiano i figli di cittadini residenti in Italia, italiani e dell’Unione Europea, extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo o in possesso di status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

– L’importo è di 960 euro (80 euro mensili) se il reddito Isee non supera i 25mila euro e di 1.920 euro (160 euro/mese) se Isee non supera 7.000 euro.

– Se, invece, l’Isee è superiore ai 25mila euro, non si ha diritto al bonus bebé.

Da chi deve essere presentata la domanda

– Da uno dei due genitori, residente in Italia e convivente con il figlio per il quale chiede l’assegno.

Entro quando va presentata la domanda

Entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia. L’assegno viene pagato dal primo giorno.

– Se la domanda viene presentata dopo i 90 giorni, il pagamento decorre dalla data di presentazione.

A chi e come va presentata la domanda

– La domanda va presentata all’Inps per via telematica attraverso 3 modalità:

1) Online: accedendo al sito Inps con il proprio Pin, seguendo il seguente percorso: -> Servizi per il cittadino -> Autenticazione con Pin -> Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Assegno di natalità – Bonus bebè

2) Chiamando il numero verde 803.164 per chi chiama da rete fissa o lo 06 164.164 per chi chiama da cellulare

3) Recandosi presso i patronati e i Caf, che la invieranno telematicamente all’Inps.

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