Varie sono le agevolazioni per le famiglie con figli minori a carico: dai voucher per l’asilo nido o il servizio di baby sitting al beneficio per l’acquisto di beni e servizi se si hanno 4 o più figli, dal bonus bebè all’incentivo al datore di lavoro che assume a tempo indeterminato il genitore disoccupato o precario. Diamo uno sguardo a queste agevolazioni per fornire un servizio alle tante famiglie con minori a carico con difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Cominciamo con il bonus per famiglie numerose.
Bonus per famiglie con 4 o più figli minori a carico
Se siete una famiglia con 4 o più figli minori e se avete un Isee non superiore a 8.500 euro potete usufruire del beneficio a voi riservato. Non è prevista la presentazione di alcuna domanda. Il beneficio è, infatti, riconosciuto in maniera diretta dall’Inps al momento dell’erogazione dell’assegno per 3 figli minori.
L’ammontare del beneficio è di 500 euro a nucleo familiare, integrato di ulteriori somme che dovessero avanzare dall’assegno per i 3 figli minori, da ripartire fra tutti i beneficiari.
Bonus di 5.000 euro per genitori disoccupati/precari con 1 figlio minore a carico
Questo bonus presuppone l’iscrizione alla “Banca dati giovani genitori” istituita presso l’Inps. Per iscriversi basta seguire il seguente percorso dal sito www.inps.it: Servizi online- Accedi ai servizi – Servizi per il cittadino – Autenticazione con codice fiscale e Pin – Fascicolo previdenziale del cittadino – Comunicazioni telematiche – Invio comunicazioni – Iscrizione Banca dati giovani genitori.
Si tratta di un incentivo di 5.000 euro per il datore di lavoro che assume con un contratto a tempo indeterminato un giovane genitore disoccupato o precario con un figlio minore.
I requisiti di accesso al bonus sono:
– Età del genitore non superiore a 35 anni
– Figlio minore a carico (naturale, adottivo,
affidatario)
– Situazione lavorativa: disoccupato (status riconosciuto dal Centro per l’impiego) o precario con contratti di lavoro a termine (contratto a tempo determinato, contratto di somministrazione, ex interinale, intermittente, occasionale, accessorio, cocopro)
– Iscrizione alla banca dati giovani genitori Inps.
Voucher per baby sitter o per asilo nido
Si tratta di un contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia (baby sitter/asilo nido). Ne possono usufruire le madri dipendenti del settore pubblico o privato e le madri parasubordinate o libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps.
Il voucher può essere richiesto in alternativa al congedo parentale, entro gli undici mesi successivi, per un massimo di 6 mesi.
A quanto ammonta
– 600 euro/mese (per un massimo di 6 mesi).
A chi inviare la domanda
All’Inps per via telematica seguendo il seguente percorso:
– www.inps.it – Servizi per il cittadino – Autenticazione con Pin – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia
– Rivolgendosi ai patronati/Caf che la invieranno telematicamente all’Inps.
Per compilare la domanda bisogna munirsi dei seguenti elementi:
– Pin dispositivo dell’Inps (si ottiene convertendo il Pin online in Pin dispositivo)
– Dichiarazione Isee valida
– Dati anagrafici del minore nato/adottato/affidato. Nel caso di adozione/affido, data di adozione/affido e data di ingresso in famiglia
– Data dell’ultimo giorno di congedo di maternità preso per il bambino per cui si richiede l’erogazione del voucher
– Dati del datore di lavoro
– Dati del proprio inquadramento contrattuale
– Dati anagrafici del padre
– Periodi di congedo parentale utilizzati
– Nome dell’asilo nido, se si sceglie questo servizio, inserito nell’elenco delle strutture aderenti consultabili sul sito Inps.
Il bonus bebé
Per ogni bambino nato, ma anche adottato o in affido preadottivo, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, viene riconosciuto un assegno erogato dal giorno della nascita o dell’ingresso in famiglia:
– L’assegno viene riconosciuto fino al 3° anno di età o al 3° anno dall’ingresso in famiglia.
– Ne beneficiano i figli di cittadini residenti in Italia, italiani e dell’Unione Europea, extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo o in possesso di status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.
– L’importo è di 960 euro (80 euro mensili) se il reddito Isee non supera i 25mila euro e di 1.920 euro (160 euro/mese) se Isee non supera 7.000 euro.
– Se, invece, l’Isee è superiore ai 25mila euro, non si ha diritto al bonus bebé.
Da chi deve essere presentata la domanda
– Da uno dei due genitori, residente in Italia e convivente con il figlio per il quale chiede l’assegno.
Entro quando va presentata la domanda
Entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia. L’assegno viene pagato dal primo giorno.
– Se la domanda viene presentata dopo i 90 giorni, il pagamento decorre dalla data di presentazione.
A chi e come va presentata la domanda
– La domanda va presentata all’Inps per via telematica attraverso 3 modalità:
1) Online: accedendo al sito Inps con il proprio Pin, seguendo il seguente percorso: -> Servizi per il cittadino -> Autenticazione con Pin -> Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Assegno di natalità – Bonus bebè
2) Chiamando il numero verde 803.164 per chi chiama da rete fissa o lo 06 164.164 per chi chiama da cellulare
3) Recandosi presso i patronati e i Caf, che la invieranno telematicamente all’Inps.