L’AMORE E I “NO” DELLA CHIESA

Ciao padre Luciano, mi chiamo Silvio  e ho 26 anni e appartengo a una famiglia super cattolica… Da un po’, però,  mi sto allontanando dalla fede, o meglio  da un certo modo di intendere  la vita da parte della Chiesa.  Perché la Chiesa giudica un peccato l’uso dei contraccettivi? Perché un atto sessuale tra due fidanzati deve essere visto  come un atto di pura ricerca di sensazioni  e di emozioni e non, invece, di autentico amore? Quale grande peccato,  poi, si celerebbe dietro un rapporto  prematrimoniale? Perché tutto dev’essere visto come un qualcosa di “sporco”? Cordialmente.

Non c’è niente di sporco e non si nega che può essere vero amore solo che il sesso, secondo la visione cristiana della persona, è qualcosa di molto diverso da quello che pensa una certa cultura odierna. Sei giovane, qualche libro di antropologia cristiana potrebbe aprirti altri orizzonti culturali. Se poi parteciperai a un corso di preparazione al matrimonio te lo spiegheranno in lungo ed in largo. Qui ti dico solo che l’amore tra fidanzati è incompleto perché questa completezza la si raggiunge nel matrimonio, che è un impegno di un amore per sempre ed è grazia (sacramento) perché esprime l’amore tra Cristo e la Chiesa, un amore fedele e misericordioso.