UN ANNO FORTUNATO, MA PER I MAGHI…

il 2018 tra creduloni e scaramantici
By Antonio Andreucci
Pubblicato il 30 Dicembre 2017

Secondo un’indagine effettuata dall’associazione consumatori Codacons, circa 13 milioni di italiani ogni anno si rivolgono a maghi, astrologi, cartomanti e veggenti, per un giro di oltre 8 miliardi di euro. Il richiamo di papa Francesco: “Solo Gesù ci può salvare”

Come sarà l’anno che verrà? Buono, ottimo, eccellente, in una parola: positivo. Per tutti. Lo sappiamo con certezza perché abbiamo consultato gli oroscopi e qualche cartomante, e tutti – dico tutti – hanno assicurato che andrà sostanzialmente bene. Certo, per qualcuno potranno esserci dei giorni così così, per altri critici, ma alla fine tutto si risolverà per il meglio. Quindi, ci aspettano 12 mesi al termine dei quali saremo certamente più… maturi di un anno, ma certamente più ricchi, o più innamorati o amati, o più in salute, o promossi sul lavoro o non più disoccupati. Insomma, migliori di come abbiamo cominciato questo 2018. Uno dei maggiori siti internet di astrologia ha scritto con toni positivi: “Una novità grande e grossa per gli amici del Toro, che dovranno prepararsi a grandi trasformazioni. Anche per gli amici dello Scorpione sarà un anno fondamentaleAndranno finalmente bene i Capricorno… buona parte dell’anno potrebbe assistere all’espansione degli amici di Pesci, Capricorno e Vergine che finalmente riprenderanno fiducia in loro stessi… Quando il pianeta dell’espansione e del benessere passerà in Sagittario si ricorderà degli amici del Sagittario, del Leone, dell’Ariete, dell’Acquario e della Bilancia”. Come si vede, sono compresi tutti i dodici segni zodiacali, perciò andrà bene a chiunque. Non può essere, direte voi. Beh, in effetti è incredibile. Eppure, ci sono milioni di italiani che consultano l’oroscopo; c’è chi ci crede, ci spera, oppure chi pensa “non è vero, ma non si sa mai”. Il guaio è che c’è chi non solo ci crede, ma addirittura si spinge oltre: consulta maghi, medium, illusionisti e astrologi per farsi annunciare nei particolari se troverà lavoro, amore (per sé o per i figli), che fine farà qualche amico o nemico. È stato calcolato che si tratta di almeno tredici milioni di persone, praticamente oltre il 20 per cento degli italiani, in una nazione di religione cattolica, sul cui territorio c’è lo stato del Vaticano.

Anche tra quanti si dichiarano cattolici ci sono moltissime persone che leggono gli oroscopi, credono nel malocchio e negli amuleti, addirittura vanno da maghi o fanno sedute spiritiche per evocare i morti. E qui siamo all’assurdo, perché religione e chiromanzia, magia e compagnia bella non vanno assolutamente d’accordo, anzi. Subito dopo la sua elezione al soglio pontificio papa Francesco ricordò che “Solo Gesù ci può salvare e nessun altro, tanto meno i maghi con le improbabili profezie dei tarocchi che ammaliano e illudono l’uomo moderno”. Il riferimento è all’articolo 2116 del Catechismo: “Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che “svelino” l’avvenire. La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium manifestano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l’onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo”. Eppure, al risveglio e a una rinnovata ricerca del religioso, si accompagnano atteggiamenti e pratiche che rivelano come l’uomo moderno apparentemente così razionale, scientifico, sicuro di sé, sia psicologicamente molto fragile, pauroso e credulone al punto da far rivivere tutte le paure antiche e di ricorrere, per superarle, alla magia, alla superstizione, all’astrologia, allo spiritismo e ad altre pratiche anche peggiori.

Non c’è televisione, sito internet, giornale che non abbia sezioni dedicate agli oroscopi o pubblicità di maghi, cartomanti, astrologi e veggenti, un esercito di quasi 160 mila operatori. Tutto questo fa pensare che sui creduloni si riesce a fare soldi. Infatti è così. L’associazione di consumatori Codacons ha stimato in oltre otto miliardi di euro l’anno il giro di affari generato in Italia dall’occulto. Tuttavia, l’importo potrebbe essere di molto superiore, dato che la quasi totalità delle prestazioni viene remunerata “in nero”. Si calcola che ogni giorno vi siano almeno trentamila consultazioni. Si va dai 30-50 euro delle consulenze veloci con tarocchi, carte, lettura della mano e frattaglie varie, ai 200-500 euro per un incontro con un guaritore della psiche, 300 euro per malefici e fatture contro qualcuno, 1.500 euro per contattare un defunto in una seduta con uno spiritista, fino ai 2.000-3.500 euro per partecipare a un rito satanico. Senza contare la vendita di talismani che proteggono da malefici e invidia (da 25 a 1.250 euro). Come si vede, un settore opaco e sommerso in continua espansione, anche grazie a internet. Infatti, mentre una volta questi ciarlatani venivano contattati soprattutto attraverso il passaparola, oggi spesso il primo approccio avviene sul web e addirittura ci sono maghi-maghetti-veggenti che hanno una propria applicazione che l’ingenuo di turno può scaricare sullo smartphone per farsi spennare meglio. Promettono una disponibilità 24 ore su 24 e soluzioni concrete per “lavoro, amore e fortuna”. I numeri da chiamare hanno quasi tutti il prefisso 899, con tanto di tariffario al minuto che oscilla dagli 80 centesimi con scatto alla risposta a un 1,20 euro. Alcuni offrono “pacchetti” che possono andare da 30 a 150 minuti di consulto. Alla chiusura della telefonata si può arrivare tranquillamente a 120 euro. I pagamenti possono essere effettuati tramite carta di credito classica o prepagata. Alcuni hanno inventato persino i talismani ricaricabili. Ogni mese, cioè, devono essere ricaricati di energia versando altro denaro. Lo scrittore americano Ambrose Bierce sosteneva che “La magia è l’arte di convertire la superstizione in moneta sonante”. Aveva ragione.

Ma cosa spinge tutta questa gente, spesso disperata economicamente o psicologicamente, a farsi prendere in giro? La speranza che conoscendo il futuro si possa modificare in meglio la propria esistenza, la difficoltà nel trovare un lavoro, problemi economici e la speranza di risolvere la propria situazione negativa. C’è chi vi si affida per motivi gravissimi di salute, sperando – più che credendo – che queste pratiche possano far guarire un tumore, per esempio. Sono tutti aspetti, questi, che inducono persone fragili e sole a cercare risposte nella cartomanzia, negli oroscopi a pagamento, nella magia, finendo a volte nelle mani di personaggi senza scrupoli che approfittano delle difficoltà e delle fragilità delle persone per truffarle e a volte, anche ad abusarne fisicamente. Invece, la risposta è dentro di noi.

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