LA GIACCA DA UOMO DIVENTA GREEN

By Michela Ridolfi
Pubblicato il 4 Ottobre 2017

Una partnership green per Herno, Radici Group e Eurojersey. Le tre aziende che rappresentano altrettante eccellenze in campo tessile, hanno dato vita a un progetto che ha mappato l’impatto ambientale di una giacca da uomo Herno in tutte le fasi del suo processo produttivo (a “monte” con le materie prime, per arrivare a valle con il confezionamento). La collaborazione – siglata prima della legge numero 221/2015 che contiene disposizioni in materia ambientale per promuovere misure “green economy” e contenere l’uso eccessivo di risorse naturali – ha evidenziato risultati di grande interesse: water resource depletion (impoverimento risorse idriche) contributo giacca inferiore al 0,4% rispetto all’indicatore riferito ai consumi di un cittadino europeo in un anno; rispetto a un capo realizzato in Cina, circa le emissioni di CO2, risalta il +92% di CO2 di impatto cinese rispetto a quello italiano; il COMIL (costo per l’ambiente) della giacca fatta in Cina è pari a 5,22 euro contro 1,97 euro se fatta in Italia (la giacca in Cina può costare di meno come produzione ma costa molto di più per l’ambiente: 165% in più rispetto alla giacca fatta in Italia). Il capo, oltre ad essere realizzato in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale, è traspirabile, indeformabile e più longevo.

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