Il primato di Lucrezia

By Fabrizio Cerri
Pubblicato il 2 Marzo 2017

Rugby o podismo? Calcetto o ciclismo? Scacchi o calcio? Nuoto o tennis? Non c’è che dire: per chi lo pratichi o per quanti lo seguano da appassionati, lo sport di marzo, segnatamente lo sport di questo mese di marzo, si presenta con un ventaglio eccezionale di proposte in programma un po’ dovunque in Italia e che è poco definire interessanti, tutte meritevoli, come sono, della massima attenzione. A Roma, in particolare, oltre al calcio (ripresa di interesse per le prestazioni dei giallorossi di Spalletti sia sul versante interno che su quello internazionale) c’è grande fermento e grande attesa per la maratona Città di Roma il 2 aprile e per un atteso (e scontato nel risultato?) Italia-Francia di rugby nell’ambito del tradizionale Sei Nazioni domenica 19 allo stadio Flaminio. Sempre nell’ambito territoriale di Roma, ci piace aggiungere  – poiché rientra a giusto titolo tra le attività sportive, ancorché questa etichetta in Italia fatichi molto a imporsi – la manifestazione Non solo scacchi in calendario il 30 marzo a Rocca di Papa.

Fin qui, anche se sintetizzato, il programma a venire. Ma non si può, né si deve, dimenticare il molto in termini sportivi che ci stiamo per lasciare alle spalle. Su tutti merita spazio un primato giovanile conquistato da una nuotatrice romana: si tratta di Lucrezia Fabretti che nel corso dei campionati di categoria svoltisi a Riccione ha stabilito il record mondiale youth dei 100 metri manichino pinne (54”27) togliendolo all’australiana Samantha Howe che lo aveva stabilito, con 55”33 il 7 agosto dello scorso anno a Gold Coast e che si è vista sfilare il secondo primato mondiale della categoria in due giorni, dopo quello che Serena Nigris aveva migliorato un paio di giorni prima nel percorso misto. Per gli appassionati di statistiche, c’è da ricordare che il precedente record italiano juniores apparteneva alla stessa Lucrezia Fabretti che a Roma il primo luglio 2016 aveva segnato il tempo di 55”55.

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